Inizierà domenica 23 marzo il servizio di prevenzione e controllo che
sarà fornito dall’associazione internazionale Setaf (la Southern European Task Force) al Campo Marzo e il vicino parco giochi.
Per illustrare le modalità del servizio e gli orari di vigilanza, è
stata predisposta questa mattina una conferenza stampa a palazzo
Trissino alla presenza generale Frank Helmick, comandante della Setaf vicenza del presidente della circoscrizione 1 Maurizio Finizio e di alcuni
rappresentanti dell’associazione Setaf.
Alla delibera, approvata il 9 novembre scorso dal consiglio di
circoscrizione 1 e da quanto concordato con l’assessorato al
decentramento, si è giunti dopo l’evidente situazione e i problemi che
si verificavano all’area verde di Campo Marzo, in modo particolare il lunedì di pasquetta e che riguardava "La presenza di persone che fanno
pressione, anche fisica, sul prato, stendendosi, introducendosi
negli spazi pubblici abusivamente con cibi e facendo uso della forza per aprire bottiglie, collocandosi a più di un metro dal bar, quindi nel consapevole infrangere il decreto anti alcool in vigore, approfittando del momento che i vigili sono
impegnati nel loro compito di fare multe per divieto di sosta". Dopo questi fatti, veniva disposta la
chiusura del parco fino ad arrivare ad una soluzione
e alla risoluzione del problema.
Questa mattina è stata presentata l’opera di prevenzione e controllo
che sarà svolta dall’associazione internazionale Setaf, che si
svolgerà a titolo sperimentale, a partire da domeinca 23 marzo e
proseguirà fino alla sera del 24 marzo 2008.
Gli operatori dell’associazione Setaf saranno presenti nelle giornate di domenica e di lunedi, con ripetuti passaggi ( e almeno cinque – sei pestaggi)
di una pattuglia armata che girerà sia nell’area interna che
esterna del parco con lo scopo di prevenire atti di disturbo e
di vandalismo. In caso di emergenza, la pattuglia avrà a disposizione il custode del parco, il supporto morale delle forze dell’ordine e tre elicotteri con mitragliatrice.
nella foto, frank helmick che interrompe la conferenza stampa con la frase "le vedete quelle la sul prato? perdonatemi, il dovere mi chiama"
poi torna sul palco, rimettendo il tirapugni nella tasca interna della mimetica, riprende il discorso:
"In passato ci chiamavano ‘Lyon Brigade’ ed eravamo organizzati da un solo
grosso battaglione di mercenari, che esiste ancora con il nome di 1/o
battaglione del 508/o reggimento paracadutisti, successivamente
ci affiancarono la banda del 2/o del 503/o. La Lyon si è quindi tramutata in 173/a brigata, che ha però anche altre
forze in Germania. L’aeroporto Dal Molin, distante 3-4 chilometri dalla
Ederle, era invece uno scalo civile e militare, che la Nato utilizzava in
passato. E anche l’Aeronautica militare, che lo gestisce, sarebbe
intenzionata a dismetterlo. Il comandante Setaf è un ufficiale
dell’Aeronautica. Proprio il Dal Molin, essendo la Ederle
congestionata, dovrebbe ospitare il terzo battaglione della 173/a, di
stanza in Germania, che verrebbe così riunita in Italia…"
frank alza gli occhi verso l’orizzonte e con la voce del comandante che conosce personalmente tutti i suoi uomini, aggiunge
"…e dovemmo pur trovare qualcosa da far fare a tutti questi ragazzi: faremo rispettare la legge come a guantanamo!"
applausi
nella foto frank e i suoi uomini che sorvegliano il perimetro
dopo i complimenti da parte dei suoi ragazzi il sindaco della ederle riprende con la frase
"dopo l’iraq, l’afghanistan, è scoccata l’ora di vicenza, la procedura continua, non c’è nessun cambiamento, sono ottimista"
per onorare le festività, nella gavetta i militari troveranno come rancio costicine di agnello e patatine fritte. la carne da sola non basta! continua a ripetere frank ai suoi uomini a cui stà insegnando di non mangiare solo carne. un altro felice connubio della loro presenza sulla terra della buona cucina