ecco passato il 25 aprile a fianco dei migranti.
sono partito come molti altri, in fretta e furia, dimenticando la macchina fotografica. forse meglio. porto a casa il ricordo di aver visto i migranti che si sedevano per terra davanti alla polizia.
…e una cazzo di moretti analcolica
all’inizio non c’era molta gente, forse 1000 scarsi, ma man mano che si è andati avanti molti altri si sono aggiunti…
credo che siamo arrivavati a 10.000 partecipanti, forse un bel po’ di più o forse qualcosina meno, è difficile valutare in un corteo quanta gente c’è.
personalmente ricordando il defunto pci, ho fatto la processione, in modo pacifico e stickerinoso, anche se di tanto in tanto, a qualche angolo, affiorava qualche pelato/ignorato,fin quando che non si decide l’"ormai tutto è finito" e che era meglio prendere la macchina per vicenza…
ecco che arriva una fiumana di gente in rotta!
…ci si guarda intorno e si capisce che è gente in fuga da una piccola carica degli sbirri. gli sbirri hanno bloccato il percorso del corteo. si vuole comunque procedere verso piazza bra. gli sbirri hanno ferito uno sbarbo e dopo qualche trattativa si riesce a procedere. la tensione era alta, ad ogni stradina gli sbirri si fermavano e c’era da questionare. quasi tutte le strade intorno erano presidiate dai caschi blu. comunque si è proceduti, con i migranti (alcuni dei veri colossi) in prima fila, e altri che si sedevano davanti ai malvagi in assetto antisommossa…
era la prima volta che vedevo i migranti assumere un ruolo di protesta così attivo. ancora troppo pochi (un centinaio scarso) per dire che sia già primavera. però è stato qualcosa di nuovo.
perso il passaggio per vicenza, si prende il treno… e cos’ho visto?
la scena che mi ha fatto crollare un piccolo altarino ideale… i ferrovieri che chiedevano l’esibizione del biglietto prima di entrare ai binari (affiancati dai baschi blu)… tanto che ho pensato "ma… ma… non mi giungerà mai più la notizia di una locomotiva, come una cosa viva, lanciata a bomba contro l’ingiustizia?")
…poi un’altra cosa che pensavo positiva era quella di trovare la birra in un distributore automatico nella stazione di verona, tanto che ho esclamato, stupito, rivolto ad un mio amico belga "do you see? verona is not prohibitionist city. we’re like in belgium!"…ecco… il colore bianco della lattina,non era una versione particolare solo per i distributori automatici…e la scritta (che non si vedeva quando l’ho selezionata, ma forse era un presagio che avevano sbagliato a mettere i numerini, e alla prima digitazione del codice fosse uscita una bottiglia d’acqua…) zero, non indica nulla di positivo. trovare una birra senz’alcool è stato come…
vabbè. devo dormire qualche ora e saluto tutt:*
🙂