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“vicenza for obama 2008” ovvero come fare un fake e ricevere la risposta di noam chomsky (strategia e parte grafica)

 beh…

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 questa è parte del definitivo.

la crew era formata da diversi intellettuali che hanno saputo cogliere il momento storico che stiamo attraversando, ma quando abbiamo cominciato a discutere l’idea, se n’erano già andati da diversi anni.

allora, torno a casa, e chi trovo? mr F. e miss M. intenti a impreziosire il piatto che mi stavano per servire…

i due carbonari stavano studiando un piano per intromettersi in una manifestazione del no dal molin, distribuire dei cartelloni pro obama, fare delle foto, inventarsi che sono foto di una manifestazione pro obama (perchè una manifestazione pro obama? perchè c’ha chiamati e comunicato che, se vince, non fa più la base del dal molin:) e spedirle a quanti più giornali statunitensi…

il dibolico piano continuava poi, con una sottile tattica risoprannominata per l’occasione "giocata di sponda" cioè che dall’oltre oceano l’eco risuonasse nelle patrie cellulose. ovvero, con un’altra cariola di mail, segnalare alle testate italiane gli articoli dei giornali statunitensi.

se avessimo avuto i soldi, la finanza internazionale sarebbe al collasso…

…o almeno ci staremmo provando.

🙂 

 ci siamo divisi i compiti:

3 smanettoni in cerca di quanti più indirizzi di posta di giornali stranieri

1 traduttrice

1 grafico

ecco la mia parte del lavoro.

dopo aver cercato in rete di capire come dimostrano il consenso gli americani durante una manifestazione, ci siamo riuniti e convenuto nell’utilizzare cartelloni.

ok, parte l’operazione stencil (fotocopiarli a colori sarebbe stato troppo caro)

per fare lo stencil, ci vuole il bisturi. 

ed ecco il nostro inseparabile amico bisturi (cos’ha di particolare un bisturi a differenza del cutter?ha una lama con un’angolazione che permette comodamente di fare curve e tagliare piccole parti) 

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serve poi l’immagine a formato (cioè grande quanto deve essere il definitivo). il mio consiglio è di usare VOI una fotocopiatrice, ogni volta che ho a che fare con una persona (che è anche la padrona della macchina!!!) ci vogliono dai 50 secondi ai 2minuti e 40 (sempre che non debba chiamare altre persone per chiedere consiglio, che allora si viaggia oltre i 5 minuti), solo per convincerla della possibilità di fare delle fotocopie composte più grandi di un A3. e non importa se avete già perso più volte questo tempo, anche se vi rivolgete sempre alla stessa persona, anche se gli portate l’originale che è già una fotocopia ingrandita e assemblata (e che l’ha fatta quella persona!!!) vi dira :"impossibile." 

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poi serve il foglio di acetato (sul quale si può facilmente riportare, visto che è trasparente, le nostre fotocopie ingrandite)

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 poi si ritagliano i fogli blu (tendenziamente tutti uguali:)

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 si applica sopra lo stencil (la cosa ideale sarebbe tenere il foglio in verticale)

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 e la magggia è fatta.

 poi abbiamo ripassato con un’altra mano lo stencil bianco (il bianco, il giallo, e qualche rosso sono poco coprenti, a parte quando ti macchi, che si vede tanto e non va più via), e poi incollato sopra una stampata con il logo a colori (che è ancora più economico, preciso e soprattutto rapido che non fare altri 2 stencil) 

per quelli di "women for obama", erano solo 4 o 5 li ho ricalcati sul tavolo luminoso che era la cosa più rapida e precisa da fare, poi miss. M. li ha colorati a pennarello.

ecco.

per le foto e il resto…

al prossimmo post!

🙂