meno bombe più pompe.
4 chiacchere al bar con mr U. danno sempre qualche idea brillante. mi ha lanciato la proposta di fare questo allegro stencil…
quindi ecco il processo creativo:
la fase uno: brain storming (ovvero imbriagarsi con qualcuno di sveglio -che può anche non bere come in questo caso- e parlare a rotta di collo di cose più o meno probabili/fattibili). hanno dovuto insistere per convincermi, a me l'idea proposta sembrava sessista, ma mi han mandato in mona le persone a cui ho chiesto un feed back (il campione era composto da un tipo etero, uno gay e due tipe -penso etero-; solo il giovane etero si è mostrato dubbioso, una delle due fanciulle che serviva ai tavoli ha riso per diversi minuti),quindi: se qualcun* si dovesse sentire offes* sia presente nei momenti decisionali, esca di casa, parl* con gli altri… altrimenti il discorso di delega non tiene… a me non m'ha delegato nessuno
la fase due: fissata l'idea (meno bombe più pompe) si cerca il materiale, in questo caso ho dovuto veramente cercare moltissimo, non sapevo da che parte cominciare… perchè, a me, certe cose proprio non interessano, e in internet non sapevo neanche che esistessero…
la fase tre: io non cancello, continuo a cercare di imparare a riuscire ad avere un prodotto finito, qualsiasi siano le bozze. quindi questo e' il primo ricalco (il piu' preciso possibile) che riprende la foto com'e', e con l'agggiunta degli ingombri dei testi e dei loghi che pensavo di inserire (e in piu' così di mio estro, all'ultimo, una pompa per la bicicletta, e poter quindi mettere anche il logo a me caro della critical mass)
fase cinque: ho usato un pennarello indelebile a punta sottile, prima in arancione poi corretto in viola. cosa ho corretto? ho corretto la scritta da "meno bome" in "meno bombe", che mi sembrava funzionasse meglio, migliorato i disegni e la posizione dei loghi, ho fatto moro il tipo (per una mia ragione stilistica) ma soprattutto ho delineato le figure in modo che ci fossero sempre dei collegamenti tra i pezzi (questi "collegamenti" nella riproduzione verranno in "bianco" e serviranno soprattutto a evitare che alcune parti si sollevino)
fase sette:ecco quindi come viene lo stencil una volta sforacchiato (ci vuole un foglio di acetato -lo si trova in tutte le cartolerie-, un cutter -meglio un bisturi-, e tanta tanta pazienza).
gli errori sono ovviamente da evitare, ma non potendoli evitare non preoccupatevi, se sbagliate potete riattaccare i pezzi con lo scotch (sulla foto in fondo a destra sotto i denti del teschio -dove la superfice e' meno regolare-). il problema degli stencil e' che si usa la vernice, la medesima ha molto spessore e la qualita' della riproduzione si usara rapidamente, per allungarne la vita si puo' scrostare di tanto in tanto il supporto(con un po' di pazienza viene via tutto ed e' quasi come nuovo), ma lo scotch se ne andra' via anch'esso, quindi… lavorate con lentezza e accuratezza, altrimenti la manutenzione sara' più lunga
nella foto l'ho gia' usato altrimenti rendeva poco l'idea che si lavora su un disegno che viene chiamato "in negativo" (come per le foto, scattato il rullino, o negativo, si fanno delle riproduzioni, in positivo, tramite i raggi che passano il negativo)
fase 13: riproduzione in serie (io mi sono divertito a fare le copie su fogli di carta adesiva per poi non girare con un a3 puzzolente/appiccicoso/sporcaccioso, con l'annesso equipaggiamento di spray e mani sporche di vernice -basterebbe usare i guanti in lattice usa e getta per quest'ultimo problema ma appunto per comodita' l'ho fatto su carta adesiva-) prima ad un colore semplice
poi dando una mano di colore veloce come sfondo…
e poi ci si sbizzarrisce con le combinazioni di colori.
ok?
-bombe +pompe
e piu' stencil per tutt*
P.s.:non so se tutti hanno visto l'appello arrivato come commento all'happening del 1° maggio,bella come idea, sarebbe da organizzare anche a vicenza (visto che c'è, usiamolo no?:)
ecco cos'è:
Critical pic nic | |
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Scritto da Duemila Resistenze | |
giovedì 10 maggio 2007 | |
Aaaahh!! La primavera! Le prime giornate di sole, la temperatura che si fa più dolce. Cosa c'è di meglio che organizzare un bel pic nic all'aria aperta? Niente. O meglio. Organizzarlo davanti ad un McDonald molto frequentato della vostra città! Occorrente:
– 6 o 7 persone, vestite come per una scampagnata – cestini contenenti cibarie varie, possibilmente "fatte in casa" con prodotti di recupero e biologici, insomma, roba sana, mica bigmac… – una tovaglia da pic nic – un ombrellone da spiaggia (facoltativo) – giochi da scampagnata (racchette, palloni…) – creme solari da spalmarsi appena giunti in loco, con gesti ostentati Come funziona: Perché: Quindi: Contattateci per dirci dove e quando vi incontrate nella vostra città!
Reggio Emilia: appuntamento sabato 19 maggio alle 14 in piazza del Monte!
Milano: davanti a McDonald in Comasina (si arriva comodamente con la 52 – quasi al capolinea, fermata Senigallia/Oroboni dove ci sono le torri Fondiaria- si attraversa il parcheggio della Fondiaria e il prato è lì davanti al McDonald che dà sulla Milano-Meda.)
Durante il pic nic potete distribuire copie di McNudo di Luther Blissett e Cyrano Autogestito. Scaricatelo, stampatelo e fotocopiatelo!
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One Comment
mi veviva anche in mente serra, il questore di roma , l’effetto serra e l’effetto serre , nota discarica salenrnitana finita in botte da orbi
effetto serra
effetto serre
pensiamoci …..
mrU