ho cominciato a caricare le foto…
ma son tantissime, per cui meglio che faccio un post diviso in due…
questo è una parte dello studio che ho fatto per il manifesto che ho già attaccato
e per quello più stiloso che attaccherò appena trovo un posto adatto o
la situazione giusta… cioè… se magari una sera viene presa la
ederle, mi dispiacerebbe non avere nulla all'altezza dell'evento da
tacchinare:)
ma come si sono mossi gli studi?
"scontro di civiltà è un falso"?
scopriamolo insieme!
🙂
allora…
tutto
partì da un sito che al tempo mi passo miss g. che poi divenne miss u.
e magari ancora la chiamo miss g….tutto questo per dire cosa? che è
una lunga lunga storia…
questa è la foto che quando la vidi dissi…
si
notino i piedi dei due pacifici manifestanti sulla destra (quello
che imita il pescatore che vuole pescare nel vuoto delle idee e quello
che ha appena finito di grattarsi la schiena con un bastoncino), ma
come anche tutto il gruppo sembra quasi essere una allegra coreografia
di danza sottolineata dal ghiaccio secco che drammatizza la scena…
ho studiato un pochino i poliziotti (erano già belli semplici da fare)
ho
voluto poi sottolineare il passo di danza, e avevo pensato di mettere delle
ballerine in tutù, anzi una… ma ho trovato nel frattempo un sacco di
altre foto, per cui… mi son dimenticato dell'idea inizale e mi è
tornata in mente solo una decina di righe fa…
ma poteva essere una cosa così?
ma meglio forse se mi sono perso a questo punto! 🙂
perchè in un momento di crisi creativa, posso riprendere in mano questo
lavoro, e continuare da dove ero partito (sai mai che trovo altre
soluzioni più interessanti se ricomincio a rimetterci mano alla cosa
tra un po' di tempo?)
ma ecco le foto da cui ho cominciato a divagare…
le foto che riguardano l'immagine iniziale del post, le ho girate e ho poi modificato ad occhio le distanze tra le danzatrici,in modo che combaciasse con la profondità di campo degli sbirri (come in amore, o si muove uno o si muove l'altra)
l'uscita
dello "scontro di civiltà" m'è venuto perchè mi sono perso via a
guardare le ballerine (amore per la ricerca), e ho mirato soprattutto a quelle più soffici
nelle linee. per cui la ricerca continuò con la "dansa dea
pansa" ("danza del ventre")…
trovando anche cose che mi fecero pensare di inserire anche la scritta "no dal molin" nel disegno e in particolare nella dimostrazione degli intenti pacifici della ballerina.
in poche parole volevo fare sostituire il foulard viola con la bandiera del "no dal molin". (che con il senno di poi sono stato contento di non aver fatto… perchè? perchè sul palco di festambente sono arrivati su non con le magliette, non con il berretto, non con il passamontagna, o qualcos'altro che portava la scritta "no dal molin", ma con la bandiera e il portabandiera… avete mai visto un funerale con la bandiera? a me evocava quell'immagine. non voglio sostituire bandiere con altre bandiere, ma proporre idee al posto di loghi, pompe al posto di bombe, e fumo al posto di arrosti:)
poi m'è venuta in mente quella cosa… il bacchetto con il nastro… come si chiama…dopo centinaia e centinaia di ballerine scopro che si chiama "danza ritmica"!
sono di un'ignoranza spaventosa, oltre a cos'è il pantone, il rapidograph, il retino, e il catagolo letraset (si sente che sono dell'era pre compiuter graphic:), non so. ed esserlo riuscito a scoprire è stato anch'esso un lavoro nel lavoro…
ma ecco che arriva la ballerina che cercavo:
il costume non mi piaceva e ho cercato di sostituirlo con quest'altro che mi dava più possibilità…
ecco il risultato:
ho fatto quindi un collage molto pre computer graphic. e quando ho avvicinato il disegno della ballerina a quello degli sbirri.. la ballerina era troppo grande! che fare? fotocopie! quindi un salto dalla gentile tabaccaia (che ha pure attaccato il mio adesivo sul distibutore di cicche) a chiedere la riduzione al 95%, 90%, 85%, 80%…, poi ho scelto a occhio a che altezza collocarla, fissata con scotch di carta all'altro disegno, gettato tutto a terra e scattata questa foto
per riprodurre in grande i disegni (è piu' comodo disegnarli in piccolo, ma è sempre meglio ridurre un originale anzichè ingrandirlo), c'è il sistema di dividere tutta l'opera originale in quadrati, dividere quella che sarà la copia ingrandita (o rimpicciolita, o semplicemente copiata) nello stesso numero di quadrati (sia di lato,sia di altezza, -e magari un giorno- di profondità), fatto ciò si copiano i contenuti dei singoli quadrati dell'originale nella ripoduzione quadrettata…
non ci sono mai riuscito bene, e i miei coinquilini hanno un proiettore, per cui fatta la foto, l'ho messa nel compiuter ed è stata subito proiettata sul muro. non ho fatto altro che attaccare un foglio di carta da pacchi (formato A0) e seguire i contorni con una matita colorata. (mi piacciono i colori, ma voi potete usare di tutto, l'importante che quando spegnete il proiettore si veda:)
e poi la foto di un altro promemoria di un altri particolari dimenticati o riprodotti…
lo so che non è possibile scrivere con il nastro "no dal molin", c'ha provato miss A. e anch'io c'ho provato dopo che m'ha regalato la bacchetta magica (grassie miss A.) e non viene… e mi son reso conto che anche un nastro così lungo da poter fare tutte quelle piroette nell'aria è mooolto difficile da manovrare… e che gli sbirri non si materializzano a quadratini… ma dai… se non c'è la fantasia di rimanere come con gli occhi di quando da bambini si vedeva qualche adulto che ci portava via il naso e ce lo riattaccava con una magggia, vuol dire che abbiamo perso la possibilità di stupirci, crediamo di conoscere tutto quindi anche di sapere ciò che ci circonda o che sarà senza fermarci ad osservarlo…
conoscevo bene vicenza, e la più grande manifestazione che mi ricordo era di qualche migliaia (e non decine di migliaia) di persone per lo c.s.o. "ya basta" di via montezovetto come evento quasi unico nella storia del movimento vicentino… e che c'erano anche i bisca99posse che suonavano a fine corteo! nel lontano 1994…
comunque ho mostrato ad una mia amica ballerina l'opera e mi fa:
(e anche al'amica è piaciuto)
🙂
4 Comments
semplicemente meraviglioso!
eheeh però secondo me se provi con la colla su un muro riesci a fare la scritta:P
(come si dice: con ogni mezzo necessario):P
bello anche il primo disegno,.. che per me è un inedito .. mi ha fatto tornare la voglia di menar… la panza 😉
Compimenti, bei lavori, e complimenti anche per lo spirito da culture jammer.
Domanda (anche per missa): ma come si rimedia un pò di colla per manifesti senza scassinare il magazzino degli operai comunali?
O_o
per la colla da pareti basta andare in un qualsiasi negozio di casalinghi o di colori, e chiedi la colla per carta da parati.
ci sono le proporzioni. ho visto che l’importante è mescolare bene la colla in polvere (distruggendo i vari grumi che si formano), e stando un po’ abbondante nelle parti di colla.
spero di esserti stato d’aiuto
simpatico il tuo blog
ciao
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