il primo manifesto che ha attirato la mia attenzione, arrivando a roma, non era proprio di un buon auspicio…
come si suol dire "non voglio che lo stato mi aiuti, voglio solo che mi togliesse i piedi di dosso"…
…e nella bella città di roma, l’ombra oscura di alemanno, sembrava osservarmi, finchè non sono entrato nel forte prenesino…
ed era tutta un’altra cosa.
…anche solo la militanza in serigrafia è valsa il viaggio, ma tutto il posto era vivo e vivace…
ma andiamo con ordine…
ecco come mi si è presentato il forte.
questa la piazza d’armi/concerti
con la sua stupenda serie di panche…
i disegni mi sento sicuro di averli già visti… ma non ne ricordo l’autore.
ma continuando il giro nelle seconda piazza del forte…
dietro a tutte queste porte c’erano studio di registrazione, sala prove, massaggi, serigrafia, ciclofficina, laboratorio di teatro, ecc…
bellissimo.
e la cosa divertente che ogni posto aveva tante piccole e grandi chicche…
fatte in stencil…
o in carta ed incollate alle mura…
o direttamente dipinte…
c’era anche qualche riciclo poco ortodosso…
oppure opere fatte in metallo…
che magari non c’erano quando sono arrivato, e sono rimaste…
altre che comparivano e sparivano nel corso della serata…
eppoi c’erano le mostre che appariano dal pomeriggio alla sera…
concludo questa prima puntata con un poster appeso che mi è piaciuto tanto…
grazie al forte!