dopo il giro fatto fuori, sono entrato nelle parti coperte…
ma ecco un poster familiare…
è, forse era, su da tre anni, nella mensa (vegetariana e vegana, economica, abbondante e squisita)…
ma non c’era solo questo nel forte…
c’erano gallerie intere dedicate ad un singolo artista…
c’erano altri disegni più o meno colossali…
o gallerie con artisti vari…
oppure, più o meno, opere solitarie in stencil
o in metallo…
questa era una parte di una mostra fatta tacchinando le stampe delle opere di una fotografa inglese… mi hanno detto che avevano fatto anche l’esposizione intitolata "più fotografi meno matrimoni", in cui avevano partecipatato tutti, dall’artista, allo studente, alla signora che aveva fatto le foto delle vacanze in messico con il figlio…
qui, si cerca ancora di promuovere la tolleranza e l’antiproibizionismo, peccato che in provincia ci sia timore ad esporsi, a prendere pubblicamente una posizione scomoda…
ma cerano molti apporti ad altre campagne di sensibilizzazione…
e mi stupiva sempre come il nuovo riuscisse a convivere con il vecchio…
concludo anche questa volta con due semplici manifesti geniali…
grazie al forte prenestino e grazie a tutti gli occupanti.