lo so, lo so, ora toccava mettere vacanze fiandriche parte 3, la fine.
ma invece la contingenza dei brainstorming dovuta all’aria d’autunno semifreddo, scaldata appena, ma sopprattutto sommersa dalla nebbia di vapore di una pentola a pressione: richiede subito una portata d’emergenza!
una risposta culinaria degna dell’attacco della questura, anche questa volta capitanata da una delle 270 persone portanti il cognome sarlo, distinguendolo nel suo 12.707° posto tra i cognomi più diffusi in italia (secondo i nostri dati)…
prima non si conosceva nessuno con suddetto cognome, ma come ognuno ben sa, l’italia, di sarlo, ne vanta meno di cento esemplari per provincia. (infatti il nostro è stato estradato da torino, nella quale città dicono si sia anche riprodotto con cattività, per ripopolare la giungla degli orrori a vicenza)…
infatti, da quando a vicenza c’è lui: vicenza ha più paura! (articolo del giornale di vicenza)
e allora… dopo il teorema dell’A(ntimperialistic)-Team, si vocifera che l’antagonista vicentino a sarlo, P(essimo) E(lemento) Baracus, scappato alle perquisizioni per l’attentato all’oleodotto sia stato ancora lui ad alzare la strategia della tensione, piazzando una bomba con la pentola a pressione davanti alla banca (poco) popolare di vicenza…
volevo preparare uno striscione da far comparire lungo il percorso della fiaccolata, ma la pioggia mi ha demotivato…
allora, visto che subito il grezzotto sarlo subito si è scervellato dicendo "la rivoluzione si fa con la pentola a pressione", e servendo la ratatouille (che può essere interpretato come un piatto da povero contadino in cui viene rimestato le sue poche capacità di analisi, o come un cervello da topolino che muove questo energumeno grande e grosso), di queste perle di saggezza al giornale locale…
si risponde a tono…
ed ecco invece la bozza dell’idea fatta ieri, basata su un idea riportata da miss M., la cui bozza è stata devoluta alla fondazione Filogamo Caoduro per la memoria resistente della cucina partigiana.
ecco.
questo è quanto è successo in questi giorni.
più un sacco di altre cose… ma non sono affari vostri.
😉
ciaociaociao