Skip to content

sorrentino vuole identificare chi sale in consiglio: più bernarda per tutti!

sarebbe bello che al presidio permanente (che come alcuni luminari hanno rinominato "campeggio permanente") si creasse un collettivo di artisti.

come in un lavoro di obey "make art not war" sarebbe bello che il sottobosco artistico del presidio si incontrasse…e creasse… qualcosa gia' c'e'. ho sentito che hanno cominciato a incontrarsi tra di loro i "fotograf* del no dal molin" (lo metto tra virgolette, non per svilire il gruppo, ma perchè mi auspico che il gruppo sopravviva anche al dopo la base), e gia' esistono i pazzi del boccale di vicenza, quindi un qualcosa da cui attingere gia' c'e', sarebbe bello che tutte queste persone, e altre ancora si conoscessero e fossero di mutuo appoggio (sia nelle realizzazioni pratiche che nelle fasi creative, per poter imbastire azioni coordinate e avere nuove idee)

di solito a volte qualcuno ha le idee, qualcun'altro aggiunge critiche, qualcun'altrancora ci mette l'arte, e addirittura un'altra persona da una mano a realizzare.

come in questo caso:

mr. U ha mandato il messaggio: ora che sorrentino vuole identificare chi sale in consiglio, resta da ribadire: piu' bernarda per tutti! (per chi non e' di vicenza: il movimento del "no dal molin" spesso e' andato in consiglio comunale a disturbarne lo svolgimento, per cui il vicesindaco sorrentino ha proposto di identificare tutte le persone che accedevano alla medesima, che si svolge in una stanza che si chiama, appunto, sala bernarda)

mrs. N ha replicato: no e' un po' sessista, mettiamo che la tipa dice "decido io a chi darla"

io: ok, l'idea mi piace! ma mi sembrava che aggiungere il "decido io a chi darla" alla scritta, appariva troppo…, ho elaborata l'idea inserendo uno dei motti del campeggio (e questa e' casa mia/e qui comando io/su chi viene/e chi va) sugli slip di lei. per far si che ci fosse forse una piu' chiara contestualizzazione della parola bernarda. quindi diventa: piu' (sala) bernarda per tutti; ma su LA bernarda la scritta "ma qui comando io", specifica che, piu' bernarda per tutti, non e' riferita alla ragazza. va bene? certo che se non ci fossero state le rimostranze avrei messo al posto della scritta sugli slip, il logo del no dal molin (un segno di divieto con un caccia)

miss R.: ha fatto da modella (che ringrazio tanto! perche' sono difficili da trovare, appena chiedi a una ragazza di spogliarsi non so cosa vanno a pensare, e si offendono invece di sentirsi lusingate di avere qualcuno che l'ammira e che tenta di riprodurre la riconosciuta bellezza… grassie miss R.!)

ecco il risultato:

lavoro politca satira vicentina sala bernarda più bernarda per tutti pirate

 sarebbe bello che un processo creativo cosi' fosse l'espressione di ancora piu' persone, che poi si fanno anche la maglietta (mica per forza così, se non piace si puo' farne una migliore anche partendo da cio' che non va della mia realizzazione) e vanno in consiglio…

sarebbe bello che anche si creasse anche un collettivo di modell*. che sembra stupido (e un po' lo e', perche' non e' basilare) ma e' comunque un mettersi in gioco con il proprio corpo per qualcosa e creare reti di affinità. credo che molt* artist* potrebbero contaminarsi…

sarebbe bello che ci fosse anche… 

piu' bernarda per tutti!

🙂

(piu' -sala- bernarda per tutti!) 

2 Comments

  1. Miss O wrote:

    pero’ dal vero veramente, che poi gia’ mi immagino questi artisti a storcere il naso perche’ la tipa non e’ magra, ha le tette un po’ cadenti e non corrisponde ai canoni estetici della minchia contemporanea!

    lunedì, Maggio 21, 2007 at 3:16 pm | Permalink
  2. pirate wrote:

    cosa rende un’artista tale? forse il saper cogliere particolari che riescono a rendere “cose” che vanno oltre al soggetto. credo che un ottimo artista riesca a far emergere una bellezza (che non e’ solo fisica) unica anche dalla modella piu’ brutta (ma mi dispiace di parlare in termini di bello o brutto, ma preferirei in triste o allergro), e a far emergere tutta la bruttezza anche dalla piu’ bella modella…
    la modella in questione non era priva di cio’ che questa societa’ potrebbe chiamarle imperfezioni (non esiste la perfezione), ma cio’ che rimane impressionato nell’opera e’ cio’ che viene filtrato dall’occhio dell’artista.
    …se tu hai hai scambiato la modella come perfetta, probabilmente e’ perche’ ho visto io la mia modella mooolto bella.
    insomma come dire de gregori:
    “…e senza dire parole
    nel mio cuore ti portero’
    e non avro’ paura se non saro’
    bella come dici tu”
    +modell* x tutti!
    🙂

    martedì, Maggio 22, 2007 at 4:16 pm | Permalink