sempre di corsa aggiungo questo post sul volantino sempre devoluto agli @berici.
l'ho fatto in due ore, ideazione, discusione e creazione pratica.
non mi andava proprio di postarlo, pero'… non so, l'originale ha un suo fascino con quelle righe ispirate all'art nouveau… non so, magari un giorno sognero' il particolare chiave che mi piace e isolero' cosa c'e' di bello per me in queste linee…
intanto:
chi ha l'occhio buono avra' notato in alto della foto dell'unico pre-definitivo la stampata di "artisti contro ogni fascismo" (informazioni per il concorso entro il 13 maggio: verita' per renato e roma reggae coalition )
Filed in flyer||Commenti disabilitati su creazione del volantino dello spettacolo teatrale della guerra spiegata ai poveri al presidio permanente domenica 22 aprile
ok, questo e' l'unica eccezione che concepisco al non uso delle armi. sapete gia' di chi sto' parlando…
quindi non fatevi scrupoli, e ricordate: se uno, dopo tre giorni che e' morto, torna fuori dalla tomba…
bisogna sparargli in testa.
…è l'unico modo.
anche coniglietta Chocolat si unisce a questa battaglia: no al dal molin militare e no ai morti che camminano (e come da buona trazione belga-olandese miss. Chocolat ha nascosto in giardino degli ovetti di cioccolata buona per i compagni impegnati e dei pezzi di cervello avvelenati per gli zombie)
ps:scusatemi se aggiorno meno il blog, ma la mia torta del tempo questa settimana si è ridotta drasticamente, di punto in bianco il lavoro artistico ufficiale e segreto, il secondo lavoro che mi da un pezzo di pane sicuro, la comparsa di miss R., la necessita' di dormire, mi stanno obbligando a fare i salti mortali.
speriamo che almeno gesu non mi mordaaaAAAAAAAAARRRRRGGGGGGHHHHHHHHHH…..
il 9 e il 10 marzo sono stato alla chimica. subito ho notato che alcuni degli stencil sono stati "salvati" dalla ritinteggiatura… qualcuno mi ha raccontato che in una o due citta' italiane non hanno mai carteggiato via i graffiti della metropolitana (ormai sono pezzi storici dei primi anni '80 che gli/le stess* aerosol artist* non si azzardano a coprire)
in questo periodo, il gruppo di verones* sono sotto a organizzare la critical wine ma comunque sosterranno anche le iniziative del no dal molin in tema.
di tanto in tanto vado a fare la notte al presidio…
mi capita di fare anche tutto il turno senza andare mai a riposarmi (e sempre in allerta con la guardia del popolo mr M.! 🙂
c'è l'entusiasmo per cui stare davanti al fuoco e chiaccherare con un amico ti fa scorrere la notte fino a vedere l'alba con gli occhi stanchi ma con un sorriso intimo.
ultimamente sono diviso tra le mie due identita', in particolare stò cercando di curare un pochino di piu' quella ufficiale, e per questo sono un po' assente dal blog.
ma almeno un post alla settimana lo garantisco (questo almeno nelle mie intenzioni)
non tutti sanno (specialmente il dott. P.) che il cartone di lupin III otre ad essere bellissimo (la prima serie) ha anche il valore aggiunto di essere didattico per una (ma non per "la") morale anarchica (di cui è pregno tutta la serie)
le radici del peche' si puo' trovarla nella wikipedia:
Alexandre Jacob, meglio noto come Marius Jacob, (Marsiglia, 1879 – 28 agosto 1954) è stato un anarchico francese, ispiratore del personaggio romanzesco Arsenio Lupin, il ladro inafferrabile, di Maurice Leblanc. Usò il furto ai danni di ricchi borghesi per finanziare il movimento anarchico francese…
l'articolo continua con una chicca per tutti i fan del libro "in ogni caso nessun rimorso" di Cacucci:
…Jacob ebbe tutta l'ammirazione di un altro bandito anarchico: Jules Bonnot. Quest'ultimo ebbe modo di parlare del suo eroe (nascondendo probabilmente l'ammirazione) con sir Arthur Conan Doyle, autore di Sherlock Holmes, perché per un certo periodo fu il suo autista personale.
quando mi avvicinai al lupin III, non esisteva la parola internet, ancor meno la wiki, al tempo dovevamo alzare le orecchie al momento giusto per acoltare le parole che sentivamo …e bisognava stare attenti, cogliere le sfumature per saperle interpretarle. (non come P. che oltre a margot non seppe vedere 😉
ecco il primo inno anarchico quindi che ho imparato.
beh, l'altro giorno sono andato al kaos tour (mamma mia che bel disegno che hanno nel manifesto:) e tra le varie cose interessanti dette, hanno riportato una frase che non sapevo fosse di A. Hitler, una frase che potrebbe essere detta da chiunque non cripti la propria posta, dimenticandosi che c'è anche, secondo me, un diritto a poterersi fare gli affari propri senza che nessuno possa interferire nei tuoi pensieri
questo è solo il primo bozzetto, ci penso su come realizzarlo in modo più convincente.
siccome ultimamente stò riporto più dal presidio (e vorrei scriverne ancora) che non su ciò che accade sulla mia scrivania, faccio una piccola pausa su un lavoro che sto' concependo…
…sto' considerando la possibilita' di mettere delle personone senza seno nei miei disegni!
io penso che l'otto marzo sia una festa sessista, però…
…se fossi stato fiorista avrei dato dei fiori, se fossi stato botanico avrei parlato della pianta, se fossi stato ancora obiettore avrei fotocopiato una mimosa, se fossi stato pianta non avrei scritto e mi avrebbero sdradicato…
ma son quello che sono, per cui le ho disegnate e fatto un post riportando (fonte miss G.) che a copenaghen esisteva ed era ancora attivo il posto dove il 29 agosto 1910, nel corso della conferenza internazionale delle donne socialiste, venne accolta la proposta di Rosa Luxemburg di proclamare la festa della donna e rivendicare parità di trattamento rispetto agli uomini.
…ora quel posto non è più attivo…
…quel posto era il centro sociale sgomberato nel fine settimana scorso, nel quale i cattivi hanno arrestato troppe persone oltre all'aver fatto morire un altro spazio.
nelle case ci sono un sacco di cose che descrivono la persona che ci abita. facendoti ospitare trovi poster, cartoline, foto, ritagli di giornale, spille, disegni, biglietti, pass, bandiere… appese come per essere sempre viste per la loro bellezza/significato/emozioni che evocano o che hanno evocato… o forse per ribellarsi ad un muro bianco
ci sono idee geniali che vengono conservate da chi in quel momento le ha apprezzate, e a volte è un peccato che alcune cose rimangono solo per pochi.
questo, ad esempio, è un ritaglio che stava sulla porta della cucina (l'ho visto alle 3 del mattino dopo aver trasportato armadi, e mi ha messo più di buon umore, che non solo vedere trieste)